FAQs

Le domande frequenti dei nostri clienti

È difficile usare un apparato radio digitale?

Occorre solo voglia di apprendere un nuovo sistema di fare comunicazione, documentarsi quanto necessario
per impostare correttamente la configurazione sul ricetrasmettitore e usare internet per scoprire
tutte le possibilità che questi nuovi sistemi permettono.

Tutti i ricetrasmettitori radioamatoriali digitali sono uguali nella configurazione?

NO! Ogni protocollo (es. DSTAR per la marca ICOM, C4FM per YAESU) ha le sue regole e le sue configurazioni. Il vantaggio è che oggi, trasmettendo su un ripetitore in DSTAR ad esempio, si può parlare anche con chi ha apparati radio con altri protocolli in uso.

Qual è il sistema digitale radioamatoriale migliore?

Non si parla di sistemi migliori o peggiori, ma più recenti, più diffusi, con diverse funzionalità.

Ha senso ignorare le comunicazioni radio digitali?

È come dire se ha senso tornare alla televisione analogica e al telefono a gettoni.

Ho comprato una radio Yaesu C4FM, e ora?

Prima di accenderla occorre leggere bene il manuale (questo per tutte le radio),poi va inserito il proprio nominativo quando richiesto e documentarsi sul ripetitore radio più vicino affinché sia possibile fare ascolto e capire come funziona il sistema digitale.

Ma l'uso di una ricetrasmittente (veicolare, portatile, da base) digitale è uguale ad una analogica?

NO! Occorre sapere che la nostra voce (in formato digitale) arriva al ponte ripetitore, poi da questo viene instradata sul network via internet fino ad arrivare a dei server che gestiscono la comunicazione. È' chiaro che occorre rispettare delle tempistiche prima di premere il PTT, avere tutte le configurazioni corrette sul ricetrasmettitore e sapere dove voglio arrivare a trasmettere.

Il DMR in uso civile è uguale a quello radioamatoriale?

Gli apparati radio possono essere uguali. In ambito radioamatoriale tutte le comunicazioni devono essere in
chiaro e nel caso del DMR occorre richiedere un ID per identificare il nostro nominativo nella rete.

Ci vuole il computer per programmare la radio?

Non sempre. Nel mondo ICOM (protocollo digitale DSTAR) e Yaesu (protocollo digitale C4FM/Fusion) gli apparati sono provvisti di VFO e tutte le funzioni possono essere gestite direttamente sul dispositivo. In DMR alcuni apparati radio necessitano del software di programmazione, ma è normale perché questo sistema di comunicazione nasce per un utilizzo civile.

Le radio digitali possono solo trasmettere attraverso un ripetitore?

Assolutamente NO. È possibile anche parlare "in diretta", ovviamente la distanza sarà conforme al territorio.

Un apparato digitale può trasmettere in FM?

Si, è possibile sempre la comunicazione in analogico, ma non sempre il relativo ponte ripetitore è configurato per tale sistema.

Quali sono i parametri da inserire nel ricetrasmettitore, usando il protocollo digitale?

Per il DSTAR, oltre al nominativo occorre gestire il campo UR con la scritta CQCQCQ, impostare lo shift del ripetitore e nel campo RPT1 e RPT2 vanno inseriti il nominativo del ripetitore che andiamo ad usare. Per il C4FM va inserito nella radio, la prima volta, il proprio nominativo e poi si può scegliere su quale "room" (stanza, conferenza) andare a parlare interrogando il ponte ripetitore con appositi comandi (Tasto DX sulla radio). Si consiglia sempre di leggere con attenzione il manuale d'uso della radio e di documentarsi da un amico o su internet. Con i sistemi digitali si può parlare con tutto il mondo.

Cosa sono le HF, VHF e UHF?

Sono bande di frequenze radio. Le frequenze HF vengono usate per collegamenti "punto - punto" a lunga distanza, anche tra nazioni e continenti. Le frequenze VHF e UHF sono impiegate dai radioamatori e da tantissimi altri usi e servizi civili e militari, aeronautica e navale.

Cosa significa antenna multibanda?

Identifica una antenna che opera su più bande di frequenze, ad esempio: Una antenna multibanda per i 10,15 e 20 metri in HF descrive la possibilità di operare sulle frequenze dei 28 Mhz, 21 Mhz e 14 Mhz. Le diverse frequenze sono molto influenzate dalla propagazione delle onde radio nell'arco della giornata. Una antenna VHF/UHF indica che lavora sia sui 144 Mhz che sui 430 Mhz (e relativa larghezza di banda).

Leggo: Antenna 400-470 Mhz UHF, cosa vuol dire?

Vuol dire che tale antenna ha una larghezza di banda di 70 Mhz e può lavorare, ad esempio, con un relativo guadagno sia nella parte delle comunicazioni dei servizi militari e civili (intorno ai 420 Mhz) che su quella radioamatoriale (430-440 Mhz).

Meglio una antenna direttiva o omnidirezionale?

Dipende dall'impiego. Se vogliamo coprire con sicurezza una certa zona posta ad una specifica visuale da noi (o dall'impianto emettitore) allora si una una direttiva, diversamente una omnidirezionale per una copertura circolare.

Icom IP1000C – Controller semplificato che gestisce la configurazione dei terminali fino a 100 utenti

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Categorie: Civile, IP Radio e Networking

Descrizione
Avvertenze

Nessun costo di licenza
Per l’installazione e l’utilizzo non è richiesto il pagamento di alcun canone annuale. Utilizza lo standard IEEE 802.11 a/b/g/n.

Comunicare in sicurezza
La vostra conversazione resta privata grazie al criptaggio assicurato dai protocolli sicurezza wireless (WPA-PSK/WPA-PSK2).

Utilizzo simultaneo
Sono possibili più comunicazioni simultanee nel sistema. Tramite l’utilizzo di apposite cuffie/microfono opzionali, il ricetrasmettitore IP100H può ricevere e trasmettere contemporaneamente come in una normale conversazione telefonica (full duplex).

Semplice gestione
Il controller IP1000C è in grado di configurare la maggior parte dei parametri operativi del ricetrasmettitore da remoto.
Non è quindi necessario collegare ogni singolo terminale al PC, se non al momento del suo primo inserimento nel sistema. Informazioni come messaggi di testo preprogrammati, rubrica, elenco ID, etc., sono modificabili da remoto ed l’IP100H si sincronizza con le nuove informazioni al momento dell’accensione.

Maggiori informazioni sulla soluzione

Icom_WLAN_transceiver_ITA_adv

La ditta PAOLETTI FERRERO SRL comunica che i ricetrasmettitori digitali necessitano di configurazioni in relazione alla destinazione d'uso e alle modalità di rete ove si effettuano i collegamenti. Il cliente deve leggere con attenzione il relativo manuale d'uso del prodotto e documentarsi su internet per le informazioni del caso. PAOLETTI FERRERO SRL, su richiesta, potrà valutare se fornire il servizio aggiuntivo di configurazione del prodotto. Alcuni prodotti necessitano di accessori e/o software di programmazione non compresi nel prezzo. PAOLETTI FERRERO SRL opera con la massima attenzione nella pubblicazione di informazioni sui prodotti presenti sul sito, tuttavia possono essere presenti errori e/o differenze con quanto specificato dal produttore. Raccomandiamo di contattarci sempre via mail e/o telefonicamente per informazioni più precise sui prodotti, disponibilità, prezzi e modalità di consegna, spedizioni e pagamento. PAOLETTI FERRERO SRL non si assume responsabilità sull'uso del prodotto che il cliente acquista e la garanzia viene effettuata nei termini indicati dal produttore dell'oggetto.

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